Maltempo: 12 vittime dall’inizio dell’ondata di gelo

Centro sud nel caos – La forte ondata di gelo che sta flagellando l’Italia ha mandato il tilt tutto il centro sud della nostra penisola con grandissimi disagi ai trasporti ferroviari, al traffico automobilistico, alle città paralizzate, paesi completamente isolati e 84.000 abitazioni al buio. Oggi per normalizzare la situazione scenderà in campo l’esercito attraverso l’utilizzo di 400 uomini e 71 mezzi.

Dopo la neve il gelo – Il rischio nei prossimi giorni è che la neve diventi molto più pericolosa a causa dell’ulteriore abbassamento delle temperature previsto fino alla giornata di martedì, facendola trasformare in scivolosissimo ghiaccio. Molte provincie hanno disposto la chiusura di scuole e uffici pubblici per domani, mentre a Roma il sindaco Alemanno ha chiesto ai cittadini di tenere puliti i marciapiedi davanti ai condomini, alle case e agli esercizi commerciali, ha inoltre prorogato l’obbligo di catene o di gomme antineve almeno fino alle 12 di domani.

12 morti – Il bilancio delle vittime di questa storica ondata di maltempo è gravissimo, 12 accertate finora. A Foggia una donna di 80 anni è stata colpita da un ictus e l’ambulanza è stata bloccata dalla neve e da un furgone fermo in mezzo alla strada e non ha potuto arrivare in tempo per salvarle la vita; a Ostia e a Castiglion del lago in provincia di Perugia sono morti due senzatetto; un uomo è deceduto all’interno della propria auto in provincia di Isernia e nell’aquilano un 34enne è morto intossicato da monossido di carbonio sempre all’interno dell’auto; in Val Pusterla due sci alpinisti esperti di 46 e 43 anni sono stati travolti da una valanga; una donna in provincia di Avellino è stata travolta e uccisa dal crollo di una serra e un uomo nel frusinate travolto dal cedimento di un capannone; due uomini in Abruzzo colpiti da infarto mentre spalavano la neve. L’ultima vittima è un clochard trovato senza vita questa mattina a Ostia.

Marta Lock