New York – L’Amministrazione di Obama ha deciso di obbligare i datori di lavoro a coprire le spese sanitarie che riguardano la prevenzione della gravidanza e delle malattie infettive trasmesse per vie sessuali. Questa disposizione ha provocato una forte reazione d parte delle istituzioni religiose, soprattutto quelle cattoliche. Secondo i vescovi, solo gli enti religiosi in senso stretto hanno diritto all’obiezioni di coscienza e reputano questa normativa come inaccettabile.
Difficili escamotage- Secondo le nuove disposizioni i dipendenti che lavorano per un’istituzione semi religiosa hanno diritto a vedersi risarcite le spese in tema di prevenzione della gravidanza dall’assicurazione fornita dal datore di lavoro. Chi non si attiene alla nuova regola rischia 2 mila dollari di multa. Nonostante in alcuni Stati siano previste eccezioni per gli enti che si autoassicurano, si è fatto di tutto per rendere difficile questo escamotage.
Le proteste – Le associazioni cristiane e i conservatori trovano inaccettabile l’obbligo di non rispettare i precetti religiosi in materia di sessualità. Centinaia le lettere di protesta contro il divieto di obiezione di coscienza, normativa che fa parte delle nuove regole introdotte con l’Obamacare, spesso molto complesse. Alcune istituzioni cristiane come la scuola cattolica Belmont Abbey Collegeo e l’Università cristiana del Colorado hanno già fatto causa al governo americano per combattere questo decreto.
Michela Santini