Montanaro salva cane al gelo da una settimana. Si chiama Massimo Gianoli, ha 45 anni ed è un montanaro. Lo sono pure i suoi due cani, che lo seguono sempre e ovunque. Stavolta di cane ce n’è anche un terzo, suo malgrado protagonista di una vicenda che avrebbe potuto essere tragica, ma che fortunatamente ha avuto il suo lieto fine. Castelveccana, provincia di Varese, nei boschi circostanti al piccolo centro si odono periodicamente alcuni latrati. C’è un cane, forse, o forse no, è solo il vento. Nessuno lo vede, ma molti lo sentono. A trovarlo, dopo alcuni tentativi, è stato Massimo Gianoli, durante una delle sue solite escursioni.
Stremato e spaventato. L’uomo ha raccontato a Varesenews, di avergli lanciato subito una “barretta energetica, che si è divorato”. Lo ha trovato molto magro e spaventato, ha chiamato subito i soccorsi. E’ anche andato incontro a questi ultimi, perchè il cane, un molossoide, uno di quelli tutto muscoli per essere chiari, era lì, intrappolato in un canalone nascosto da almeno una settimana, da solo e senza mangiare. Una resistenza eccezionale gli ha però “permesso” di non morire e d’incontrare, forse quando ormai non ci sperava più, il suo salvatore. Le autorità comunali, coinvolte anch’esse nelle operazioni di recupero, assieme al soccorso alpino, ora stanno cercando di risalire al proprietario. Impresa ardua, vista la mancanza del microchip. Pochi giorni fa le ricerche erano state interrotte, non per cattiveria o disinteresse, ma perchè di fatto, non si sapeva né dove, né cosa cercare.
A.S.