Nucleare, ambasciatore iraniano a Mosca: “Per gli Usa attaccarci sarebbe un suicidio”

Pronti a reagire – Nonostante Stati Uniti ed Europa continuino a voler perseguire le vie diplomatiche, la politica iraniana sente soffiare vento di guerra, e non vuole farsi trovare impreparata. L’ennesimo monito contro l’Occidente, e in particolare contro gli Usa, è arrivato oggi dalle dichiarazioni di Seyyed Mahmoud-Reza Sajjadi, ambasciatore del Governo di Ahmadinejad in a Mosca, nel corso di una conferenza stampa appositamente organizzata: “Teheran ha la capacità di colpire le forza americane, ovunque si trovino nel mondo, se attaccato dagli Stati Uniti”, ha detto l’ambasciatore, che ha poi rincarato la dose: “L’Iran è in un’ottima posizione per effettuare attacchi in tutto il mondo in rappresaglia all’America”.

La prossima mossa– La sparata dell’ambasciatore, seppur consona al tenore delle dichiarazioni del suo Presidente, ad una prima lettura sembra esagerata, in quanto gli Stati Uniti, così come l’Ue, stanno tenacemente difendendo le vie diplomatiche per arrivare ad una risoluzione della crisi, attraverso sanzioni economiche mirate a destabilizzare le esportazioni di petrolio e il flusso di denaro nel Paese. Ma gli organi di informazione probabilmente hanno preso molto sul serio la conferenza stampa di oggi, tanto che diverse emittenti americane, europee ed asiatiche hanno già affittato alcune location strategiche a Tel Aviv per poter mostrare in diretta un eventuale attacco missilistico di Teheran.

Damiano Cristoforoni