Usa 2012. La battaglia per la conquista del posto di anti-Obama per le prossime elezioni presidenziali statunitensi si è riaperta stanotte. Nelle primarie repubblicane andate in scena negli stati del Minnesota, del Missouri e del Colorado c’è stata la vittoria di Rick Santorum. Il candidato di origini italiane ultra-conservatore ha sbaragliato ogni avversario, conquistando quasi la metà dei voti in Minnesota, il 55% circa in Missouri, ed una vittoria di misura in Colorado, comunicata in tv dallo stesso presidente del partito repubblicano di quello stato. Per Mitt Romney invece è stata una nottata da incubo: non solo ha perso consenso tra gli elettori del Grand Old Party, ma in alcuni stati è stato persino superato nelle preferenze dall’under-dog Ron Paul.
Il 6/3 il giorno della verità – La vittoria in Minnesota, Missouri e Colorado è stata salutata con gioia da Santorum, che nel discorso di festeggiamento ha commentato così il proprio successo “Con me ha vinto il vero popolo dei conservatori, che sconfiggerà non solo Mitt Romney, ma anche Barack Obama”. Il grande sconfitto Mitt Romney invece non ha voluto rilasciare dei significativi commenti sulla tremenda debacle, ma ha fatto capire di essere pronto al tutto per tutto nel famoso Supermartedì del prossimo 6 marzo, in cui si andrà a votare in ben 10 stati americani. La persona più felice di tutti per l’exploit di Santorum sembra essere invece Obama, che nei sondaggi stilati in queste ultime settimane è apparso nettamente favorito rispetto all’avversario ultra-conservatore, soprattutto tra gli indipendenti di centro.
Simone Lo Iacono