Basket, Eurolega– Il sogno dell’impresa dura solo venti minuti. Quelli che la Bennet chiude in vantaggio a Tel Aviv, andando al riposo sul 41-39, che sommato al +8 dell’andata avrebbe costituito un bottino rassicurante, anche in caso di sconfitta, in ottica qualificazione. E invece, alla ripresa delle ostilità, un parziale di 23-5 degli israeliani ha completamente invertito l’inerzia della partita, con una Bennet costretta a rincorrere, senza tuttavia riuscire nemmeno a contenere il distacco sotto le otto lunghezze. Troppo solo Basile(20 punti), all’ennesima grande prestazione di questa Eurolega, spalleggiato dal solo Shermadini(15 con 11/11 dalla lunetta) per poter impensierire, sul proprio terreno, un Maccabi trascinato da vecchie conoscenze italiane come Langford, Devin Smith e Blu, ed in grado di concedere appena 19 punti ai lombardi nella seconda frazione. A questo punto, col Barcellona saldamente al comando con 4 vittorie su 4, si deciderà tutto negli ottanta minuti finali per promuovere la seconda squadra agli ottavi. Cantù parte svantaggiata in virtù dello scontro diretto sfavorevole nei confronti del Maccabi, ma è chiaro che una vittoria casalinga col Barcellona rovescerebbe ogni previsione attuale.
Milano quasi fuori– Pur avendo giocato e vinto ieri, è negativo il giovedì europeo per l‘EA7 Milano. Come prevedibile, infatti, il Panathinaikos ha sconfitto in casa l‘Ulker salendo a quota tre vittorie nel girone, a fronte della sola affermazione finora conquistata dalla squadra italiana. A questo punto solo la matematica tiene in gioco la squadra di Scariolo: ma per far sì che non resti tutto scritto sulla carta è necessario vincere in Grecia con almeno 22 punti di distacco. Dopo tredici vittorie consecutive, invece, arriva la prima sconfitta stagionale europea per il Cska Mosca, sconfitto in Turchia in casa del Gs Medical Park Galatasaray per 68-64.
Donatello Viggiano