Sanremo 2012: Pupo contro Scanu ed Emma e nel frattempo si fa pubblicità

Pupo contro Sanremo – In un momento in cui di Pupo non si sente parlare, a ridosso della prossima edizione del Festival di Sanremo, ecco spuntare fuori il cantante di Gelato al cioccolato che, in un’intervista a Panorama, non esita a togliersi diversi sassolini dalle scarpe, ma non solo. Anzitutto punta il dito contro la regolarità delle votazioni di Sanremo e con uno sguardo al passato commenta così: Sanremo “è una città con una congenita predisposizione al losco. Intorno al Festival sono nati intrighi, imbrogli, sabotaggi (…) Fino a 10 anni fa si compravano e si vendevano le posizioni fino a 10 minuti dalla fine. Oggi forse si usano trucchetti diversi, si modifica la scaletta per avvantaggiare qualcuno, si tenta di condizionare il televoto, ma non di più. Di Sanremo non importa più niente a nessuno. Se oggi la gara è pulita è solo perché non girano soldi. E dove non ci sono soldi non c’è neanche corruzione.”

Pupo contro Valerio Scanu ed Emma Marrone – Ma non è solo il passato a turbare Pupo. Ancora non riesce a digerire la sconfitta nell’edizione del Festival che vide vincitore Valerio Scanu con Per tutte le volte che. Quell’anno lui si presentò accanto ad Emanuele Filiberto con la canzone Italia amore mio. Ecco le sue dichiarazioni a riguardo: “Nel 2010 sono stato vittima di un’ingiustizia pazzesca. La mia canzone Italia amore mio aveva stravinto, lo sanno tutti. Poi, a un quarto d’ora dalla fine, come per magia, tutta Italia s’è messa a votare per Valerio Scanu. Un trionfo scippato. La Guardia di Finanza sta ancora indagando“.

Il debutto di Pupo nella scrittura – Vi starete chiedendo perché Pupo abbia trovato il coraggio di fare queste accuse solo a due anni di distanza dai fatti. Paura di Scanu? Noi crediamo di no. Infatti, proprio in questi giorni Pupo si prepara al debutto nel mondo della letteratura con un thriller, La confessione, che guarda un pò è ambientato proprio negli ambienti sanremesi e in uno dei suoi passi recita così: “Vince Gemma Celeste che l’anno prima aveva gareggiato insieme a un gruppo chiamato Voilà. Il riferimento è chiaro, no? Io sono un giocatore d’azzardo e punto sui miei cavalli”. Tanta infinita tristezza.

Gianrico D’Errico