Di Pietro sempre più distante da Monti

In principio fu la fiducia, poi lo strappo. Il partito di Antonio Di Pietro, inizialmente propenso a tendere la mano alla squadra dei tecnici approdata a Palazzo Chigi per fronteggiare l’emergenza, non ha più dubbi. Il governo montiano non sta risolvendo i problemi del paese e, anzi, con la complicità di una stampa ampiamente solidale, sta  esasperando le distanze sociali e proseguendo la linea d’azione del precedente esecutivo. Osservazioni caustiche, che l’ex togato ha messo ieri nero su banco sul suo blog per evidenziare una distanza sempre più marcata.

La stoccata alla stampa – “Da 100 giorni, ogni volta che vedo un tg o leggo un quotidiano mi tornano in mente i vecchi cinegiornali, tipo quelli dell’Istituto Luce di passata memoria, quando il regime ti faceva credere che tutto andava alla grande mentre il popolo italiano moriva di fame”. Ad azzardare il parallelo è stato ieri il leader dell’Idv, Antonio Di Pietro, che sul suo blog personale ha ripreso a “battagliare” contro il governo “in loden” e la stampa orientata a celebrarne i presunti successi. “Non era informazione – ha insistito Di Pietro – e nemmeno faceva finta di esserlo. Era propaganda dichiarata”.

Professori miracolosi – Di più: “Tv e giornali di regime – ha rincarato la dose l’ex pm – ci raccontano in tutte le salse che questo governo ha fatto miracoli, che sta fronteggiando alla grande l’emergenza economica, che sta riequilibrando l’Europa, che sta al centro dell’attenzione del mondo e che, addirittura – ha continuato – si propone di rieducare gli italiani. Sciocchezze degne dei peggiori Ministeri della propaganda”. “I fatti reali ci sono e sono molto diversi da come ce li raccontano”, ha ripreso Di Pietro, che ha passato in rassegna i tanti provvedimenti governativi su cui ha espresso parere negativo e gli innegabili problemi rimasti irrisolti.

La continuità col precedente governo – “In realtà, e al netto della propaganda – ha ribadito il numero uno dell’Idv – finora abbiano assistito solo ad un governo classista e doppiopesista che ha riempito di tasse quelli che erano già tartassati, ha rimesso l’Ici sulla prima casa, non ha mosso un dito per costringere le banche a restituire un po’ di quel che hanno preso, riaprendo il credito per le piccole aziende in crisi. Soprattutto – ha proseguito sul suo blog Di Pietro – ha confermato tutte le schifezze che stava portando avanti il governo Berlusconi, a cominciare dall’acquisto dei 130 cacciabombardieri”.

L’ottone che sembra oro – “Alla fine dei conti la sola cosa in cui questo governo eccelle davvero è la propaganda – ha rimarcato l’ex pm – Hanno imparato a vendersi molto bene e godono della complicità di quasi tutte le testate. Ma di governi bravissimi, soprattutto nel vendere fumo e nello spacciare l’ottone per oro, ce n’era già uno e, con tutte le differenze del caso – ha precisato Di Pietro – come non andava bene quello non va bene nemmeno questo”.

Maria Saporito