Grecia, ok del Parlamento al piano di austerity. Atene a ferro e fuoco

Il Parlamento greco ha approvato stanotte un nuovo e drastico piano di austerity al fine di garantire al Paese il secondo pacchetto di aiuti dell’Unione europea e del Fondo monetario internazionale per evitare il default. Per l’intera giornata di ieri Atene è stata teatro di scontri e atti estremi di  violenza, con oltre 10 edifici della capitale dati alle fiamme e  una vera e propria guerriglia tra manifestanti e polizia nell’intero Paese. Immancabile, ormai, la regia paramilitare, in alcuni casi, dei black bloc negli scontri che hanno messo a ferro e fuoco Atene e la piazza antistante il Parlamento.

Il voto. Il pacchetto è stato votato da 199 dei 300 parlamentari, mentre 43 deputati dei due partiti nel governo del premier Lucas Papademos, socialisti e conservatori, si sono espressi contro, con tanto di immediata espulsione dalle rispettive formazioni. Nell’attesa della delibera assembleare cinema, bar, negozi e banche sono stati dati alle fiamme nel centro di Atene, assediata da manifestanti col volto coperto che si sono scontrati con la polizia in assetto anti-sommossa fuori dal Parlamento per l’intera giornata.

I mercati. Dopo l’approvazione da parte del Parlamento ellenico del nuovo piano di austerity la borsa di Tokyo ha chiuso in rialzo, con l’indice Nikkei che ha guadagnato lo 0,58%, toccando quota 8.999,18, a ridosso di quella resistenza di 9.055 punti segnata dalla media mobile a 200 giorni. Il più ampio paniere Tobix, ancora, è salito dello 0,34% a 781,68 punti.
Le borse europee dovrebbero aprire in rialzo rimbalzando dai minimi di una settimana segnata dalle titubanze della Grecia nell’approvare le misure necessarie a sbloccare la seconda tranche di aiuti internazionali.

M.N.