Palermo: azienda evade per 4 milioni di euro

Posta sotto sequestro – L’azienda di rottami metallici e di demolizione e smaltimento di autoveicoli situata a Carini, alle porte di Palermo, è stata posta sotto sequestro dalla Guardia di Finanza per evasione fiscale pari a 4,1 milioni di euro. Il sequestro si è reso necessario per impedire l’evasione delle imposte protratta già molto a lungo e anche la reiterazione dei reati ambientali emersi durante le perquisizioni.

Tutta l’azienda affidata a un amministratore giudiziario – Il sequestro riguarda due capannoni, 6 autocarri, 4 rimorchi, un autoveicolo, tutte le attrezzature e gli impianti, il tutto affidato a un amministratore giudiziario che provvederà alla bonifica dei siti finalizzata alla ripresa delle attività. Tra il materiale rinvenuto dalle fiamme gialle, anche fatture false emesse per un totale di circa 9 milioni di euro abbattendo così le imposte per un totale di 4 milioni.

Denunciati i soci – Sono stati denunciati per frode fiscale, in relazione alle dichiarazioni dei redditi presentate tra il 2007  e il 2009 sia la procuratrice pro tempore che il socio amministratore, e a loro carico pendono anche le accuse di illeciti ambientali e di acquisto di rottami da soggetti non autorizzati al trasporto di rifiuti, tra cui un raccoglitore abusivo di 35 anni, originario di Palermo, anche lui denunciato per aver costruito nella sua abitazione un deposito abusivo, oltre ad aver dichiarato di aver effettuato delle false ristrutturazioni.