Primarie Genova: vince l’outsider Marco Doria

Lo hanno già soprannominato “il Pisapia di Genova” e in effetti le analogie con l’attuale sindaco di Milano non sono poche. Marco Doria è il vincitore (a sorpresa) delle primarie di centrosinistra che si sono svolte ieri nel capoluogo ligure o – se si preferisce – l’artefice di una disfatta politica che ha destabilizzato il Pd locale. Da candidato indipendente, sostenuto da Sel e da Don Gallo, Doria ha, infatti, sbaragliato la concorrenza, distaccando di parecchi punti gli altri 4 competitor. “A fare la differenza – ha spiegato l’aspirante sindaco di Genova – è stato il modo diverso con cui ci siamo rivolti ai cittadini”.

Vittoria a sorpresa – Con il 46% delle preferenze, il cinquantacinquenne professore di storia economica dell’Università di Genova, Marco Doria, è il vincitore delle primarie di coalizione che si sono svolte ieri a Genova. L’outsider politico (che vanta una militanza nel Pci) ha distaccato il sindaco uscente, Marta Vincenzi, che si è fermata al 27,5%, e la senatrice Roberta Pinotti (26,3%), imponendo un’autocritica al Pd (locale e nazionale), che dovrà adesso interrogarsi sul perché  i genoani abbiano scelto di puntare sul candidato “alternativo”.

Un’offerta politica diversa – “Non rimprovero niente a nessuno – ha commentato Marta Vincenzi, che ha assicurato il suo sostegno al vincitore – ma ora si deve aprire una riflessione sui programmi avanzati, visto che al momento ho solo sentito dire dei no”. “Considero l’impegno politico come un servizio alla comunità – ha invece affermato Marco Doria – non cerco potere o privilegi, ma solo una soluzione ai problemi della gente”. Di più: “Ciò che ha fatto la differenza – ha spiegato l’aspirante sindaco – è stato il modo diverso con cui ci siamo rivolti ai cittadini, che hanno bisogno di una politica diversa di quella a cui sono abituati. Ora – ha concluso – mi aspetto l’appoggio degli sconfitti a queste primarie”.

Maria Saporito