Borse in calo in tutta Europa, condizionate dalla nuova ondata di incertezze sul salvataggio della Grecia. A Milano l’indice FtseMib scende dell’1,5%, Parigi -0,7%,Londra -0,8%, Francoforte perde l’1,3%. L’euro scende contro il dollaro a 1,299 da 1,306 della chiusura di ieri sera e il Btp decennale è nuovamente in sofferenza, con il rendimento in rialzo di 11 punti base al 5,79%. Lo spread con il Bund si è di nuovo ampliato a 395 punti.
Piazza Affari. A Piazza Affari scendono le banche, con Unicredit che perde il 3,2%, Mediobanca il 3,7%, Intesa l’1,4%, BancoPopolare il 2,5%, Popolare di Milano 3,2%. Controcorrente MontePaschi che sale dell’1,3%, dopo il +10% di ieri. A deprimere l’indice principale, però, ci pensa anche Enel, -3,6% dopo il declassamento di JP Morgan da overweight a neutral, con la controllata Enel Green Power in calo dell’1%.
Fumata nera sulla Grecia. Ieri sera si è chiusa con un nulla di fatto la conference call dell’Eurogruppo che aveva sostituito la riunione in agenda per fare il punto della situazione sulla Grecia. Sembra che i Paesi Ue starebbero studiano la possibilità di fare slittare l’assegnazione del nuovo pacchetto di aiuti ad Atene a dopo le elezioni politiche greche, visto il clima di incertezza trasmesso dai partiti che appoggiano il governo tecnico di Lucas Papademos, nonostante abbiano sottoscritto una lettera all’Ue in cui si impegnano ad attuare la politica di austerity e riforme, qualunque sarà l’esito elettorale. La troika, inoltre, sembrerebbe decisa a vincolare l’approvazione del piano di aiuti all’adozione di ulteriori misure di consolidamento per altri 325 milioni di euro.
M.N.