Show unico – Descrivere uno spettacolo come Slava’s Snowshow è un’impresa al limite del possibile perché la sua bellezza e complessità rende difficile trovare una formula che possa rendere merito all’originalità e al talento del suo creatore Slava Polunin, giustamente considerato il miglior clown al mondo.
Grandi emozioni – Il Teatro Goldoni di Venezia ospita in occasione del Carnevale uno degli spettacoli più premiati ed applauditi degli ultimi anni in tutto il mondo.
Slava’s Snowshow si apre con i suoni di un treno in partenza e lo spettatore inizia un vero e proprio viaggio in un mondo magico e divertente dove la neve lega insieme personaggi e situazioni.
Lo show alterna momenti di grande divertimento che suscitano risate a tutte le età a parentesi più emozionanti e struggenti. Dall’entrata in cui una corda diventa un potenziale strumento di morte, trasformandosi in un cappio, ma anche simbolo del legame tra gli individui, fino al finale che lascia senza fiato, i clown protagonisti rappresentano con delicatezza siparetti di vita quotidiana con il suo carico di ironia, gioia e anche tristezza.
Non mancano le incursioni tra il pubblico e le ottime scelte musicali contribuiscono alla buona riuscita dello spettacolo che coinvolge profondamente lo spettatore. Tra i momenti più coinvolgenti non si può non pensare al modo in cui un semplice attaccapanni, un cappotto e un cappello prendono vita per un saluto emozionante alla stazione.
Davanti alla creazione di Slava Polunin si ritorna tutti un po’ bambini e si recupera quel senso di stupore di quando da piccoli si assiste per la prima volta ai racconti senza tempo dei clown.
In scena a Venezia – Slava’s Snowshow è uno spettacolo assolutamente da non perdere e rimarrà in scena al Teatro Goldoni di Venezia fino al 19 febbraio per la gioia di grandi e piccini.
I biglietti per le rappresentazioni di Slava’s Snowshow al Teatro Goldoni sono in vendita presso la biglietteria del teatro, online e presso i punti vendita HelloVenezia ad un prezzo compreso tra gli 8 e i 29 euro.
Beatrice Pagan
