
Dall’America all’Italia – Questo italianissimo genere – evidentemente imparentato con alcuni omologhi statunitensi dove vengono presentate figure di tutori della legge intransigenti, spesso violenti e immersi in una realtà urbana degradata – vede tra i suoi rappresentanti Made in Usa più noti l’ispiratore del titolo della rassegna Serpico, con Al Pacino; l’ispettore Callaghan, con Clint Eastwood; il poliziotto ‘Popeye’, interpretato daGene Hackman, ne Il braccio violento della legge. Nel nostro Paese, il filone ha raggiunto il suo apice con la figura del Commissario Betti, interpretato da Maurizio Merli, ma altrettanto indimenticabili risultano le caratterizzazioni di Tomás Milián e Franco Gasparri che, in questo viaggio nelle città violente degli Anni 70’ , in compagnia di commissari integerrimi e poliziotti infiltrati, capaci di combattere una delinquenza feroce e spavalda usando solo il pugno di ferro, sono tra i protagonisti di alcune delle opere di “Serpico all’italiana”.
Il ciclo di proiezioni – L’apertura, il 20 febbraio, alle ore 13.00, spetta a Squadra antiscippo (di Bruno Corbucci, 1976), il primo film in cui compare il personaggio di Nico Giraldi, detto “Er Pirata”, interpretato da Milián. Si tratta dell’unica pellicola in cui il maresciallo Giraldi, eccezionalmente, veste i panni di un piedipiatti sobrio, poco incline al dialogo e di poco spirito, lontano dal look bizzarro e dal gergo dialettale e colorito che sfodererà negli episodi successivi.A seguire, il 21, il film che consacra il personaggio de Er Monnezza, La banda del Gobbo (di Umberto Lenzi, 1977); il 22, Il cinico, l’infame e il violento (1977), ovvero l’omaggio di Lenzi al film Il buono, il brutto, il cattivo di Sergio Leone, 1977); il 23, dal grande successo Roma a mano armata (di Umberto Lenzi, 1976) e, in chiusura, il 24, da Mark il poliziotto (di Stelvio Massi, 1975).
R. D. B.