Bilancio provvisorio – E’ di almeno quarantanove morti il conto provvisorio delle vittime del disastro ferroviario avvenuto in corrispondenza della stazione di Once, a Buenos Aires, quando in Argentina erano le otto di mattina. I feriti sarebbero più di seicento, di cui diversi in gravi condizioni. Il bilancio è però tragicamente provvisorio, in quanto vigili del fuoco e servizio di soccorso stanno ancora lavorando all’interno dei vagoni per cercare di estrarre quante più persone possibile; le condizioni più dure si riscontrano nei primi due vagoni, che si sono letteralmente accartocciati in conseguenza dell’impatto.
Prime ricostruzioni – A dare una prima versione dei fatti è stato il Segretario ai Trasporti argentino, Juan Pablo Schiavi, che agli organi di informazione locali ha dichiarato che secondo le ricostruzioni, il treno è entrato nella stazione di Once ad una velocità di 26 km/h, e non è riuscito a frenare, andando a schiantarsi contro il marciapiede della stazione.
Ha commentato l’accaduto anche Ruben Sobrero, leader sindacale della linea a cui apparteneva il convoglio, la Sarmiento: “Il locomotore ha lasciato il deposito ieri, e i freni funzionavano bene“, ha detto Sobrero; “per quanto ne sappiamo noi, il locomotore ha frenato senza problemi alle stazioni precedenti. Quindi preferisco non fare speculazioni sulle cause dell’incidente“. Sarà fondamentale sentire la versione del macchinista, che però è rimasto ferito nell’incidente e al momento è ricoverato in ospedale.
Damiano Cristoforoni