Le parole scandite ieri da Emma Marcegaglia al convegno di Federmeccanica non sono piaciute ad Antonio Di Pietro. Il leader dell’Idv ha ripreso la numero uno di Confindustria, invitandola a rivolgere la sua attenzione alla classe imprenditoriale, protagonista – ha ricordato l’ex pm – di una serie di scandali che hanno segnato gli anni di “Mani pulite”.
La colpa è degli imprenditori – “Ritengo ingiusto e offensivo ciò che ha detto la presidente di Confindustria con riferimento ai sindacati che coprono, secondo lei, i ladri”. Antonio Di Pietro, è davvero arrabbiato: L’uscita di Emma Marcegaglia contro i sindacati che tutelano fannulloni e assenteisti ha – a suo giudizio – oltrepassato il segno e deformato la verità storica. “Dopo 20 anni da ‘Mani pulite’ – ha detto l’ex togato ai giornalisti – si scopre che la colpa di quel che è accaduto è dei lavoratori che sono ladri e non degli imprenditori che si sono messi d’accordo con i ladri della pubblica amministrazione e della politica falsificando gare e appalti e rompendo l’equilibrio della libera concorrenza”.
L’ombra sulle imprese di famiglia – “A me sembra che la presidente di Confindustria commette un gravissimo errore di valutazione – ha rincarato Antonio Di Pietro – Se vuole cercare i ladri, cominci a guardare a casa sua. Mi riferisco ai molti imprenditori che fanno parte di Confindustria e che hanno avuto parte importante nella realizzazione di quella ‘Tangentopoli’ scoperta con ‘Mani pulite’. Se poi proprio non lo comprende cosa voglio dire – ha affondato il leader dell’Idv rivolgendosi ancora ad Emma Marcegaglia – guardi proprio a casa sua casa sua”.
Maria Saporito