Le borse del Vecchio Continente sono attese positive in apertura di contrattazioni in vista della maxi iniezione di liquidità della Bce della prossima settimana. Per gli spreadbetters finanziari l’indice Ftse della borsa di Londra è previsto in rialzo di 11-17 punti (+0,3%), il Dax tedesco di 25-31 punti (+0,5%) e il Cac 40 francese di 18-25 punti (+0,7%). Ieri, l’indice Ftseurofirst 300 ha perso lo 0,16%, in una giornata negativa per tutte le piazze continentali e soprattutto per Piazza Affari.
Piazza Affari e l’Europa. Seduta negativa per Piazza Affari quella di ieri, con gli indici trascinati giù dai ribassi dei titoli bancari. Se i risultati anticipati da alcuni big del comparto hanno alimentato il segno meno in tutta Europa, ad incentivare le vendite su Milano è stata, però, soprattutto la scadenza di oggi del bando sulle vendite allo scoperto per banche ed assicurazioni, con il presidente della Consob Giuseppe Vegas che ha annunciato che il divieto non sarà prorogato. Mentre l’intero azionario europeo, infatti, ha messo a segno un -0,21%, l’indice Ftse Mib ha terminato la seduta con un ribasso dell’1,48%, mentre l’Allshare ha perso l’1,41%. Tra le piazze europee Francoforte ha chiuso con un ribasso dello 0,5%, Parigi è rimasta invariata mentre Londra ha chiuso a + 0,4%. I Btp, dopo il rally dei giorni scorsi scatenato dallo sblocco del secondo piano di aiuti alla Grecia, al termine della seduta si sono confermati in lieve calo in vista della tornata d’aste italiane di fine mese che comincerà oggi.
Tokyo chiude la settimana in rialzo. La borsa di Tokyo ha chiuso la settimana in rialzo, rompendo la resistenza posta a 9.600 punti e spingendosi ai massimi degli ultimi sette mesi. L’indice Nikkei ha concluso la giornata con un progresso dello 0,54%, a 9.647,38 punti. Il paniere Topix è salito dello 0,6%, a 834,29 punti. Decisivi i dati marco Usa resi noti ieri pomeriggio e l’aumento delle quotazioni del brent, con le società energetiche nipponiche tutte in deciso rialzo.
M.N.