Dopo circa un’ora e mezza di faccia a faccia con il premier, il leader del Pd, Pier Luigi Bersani, è uscito da Palazzo Chigi ribadendo le stesse cose che aveva detto prima del suo ingresso. Il sentore è che – come sua abitudine – il presidente del Consiglio, Mario Monti, si sia limitato a raccogliere le “lamentele” del suo interlocutore sulla riforma del lavoro, rimandando a dopo la risoluzione del problema. Ma Bersani ha mostrato cauto ottimismo: “Ho colto l’intenzione vera di arrivare a una soluzione“, ha detto.
Intesa a tutti i costi – Dopo Silvio Berlusconi, è ieri toccato a Pier Luigi Bersani. Il segretario del Pd è stato ricevuto dal Professore in serata (poco dopo le 19,00) per un faccia a faccia incentrato sulla riforma del lavoro, mentre poco lontano il tavolo delle trattative tra governo e parti sociali cercava di approdare a soluzioni condivise. E proprio sulla coesione il democratico avrebbe posto l’accento: “Al premier Mario Monti – ha dichiarato ieri sera uscendo da Palazzo Chigi – ho chiesto che si faccia ogni sforzo perché da quel tavolo si esca con un’intesa, un accordo“. “Ho colto l’intenzione vera di arrivare a una soluzione“, ha aggiunto.
Partire da precarietà e ammortizzatori – “Non si può andare verso il ‘liberi tutti’ dove nessuno si prende le sue responsabilità – ha spiegato Bersani – e dire che, se non c’è intesa, farà il governo”. “Attenzione, perché un accordo davanti ad un paese che è in recessione e ha bisogno di corresponsabilità, di un elemento coesivo – ha insistito il segretario del Pd – è importante”. Dichiarazioni che hanno rimarcato quanto detto negli ultimi giorni e riposto l’attenzione sulla necessità di giungere a una soluzione ampiamente condivisa per scongiurare reazioni muscolari tra la gente. Nel corso dell’incontro con Mario Monti, Bersani avrebbe, inoltre, sottoposto all’attenzione del premier quelle che – a suo giudizio – devono essere considerate le vere priorità da centrare per disegnare una buona riforma: precarietà e ammortizzatori sociali. In secondo piano, l’eventuale manutenzione dell’articolo 18.
Maria Saporito