Siria, sostegno ai ribelli anche da Hamas. E’ la prima volta che accade. Il primo ministro palestinese Ismail Haniyeh, facente parte di Hamas, ha espresso il suo sostegno nei riguardi dei manifestanti siriani che “stanno cercando di rovesciare il regime di Bashar al Assad”. A riferirlo è stata l’agenzia La Presse. Hamas, attraverso un suo alto esponente, si è quindi apertamente schierato contro il governo di Damasco. Quest’ultimo fino a poco tempo fa ospitava una buona parte dei membri del movimento palestinese, che però si sarebbe quasi totalemente “ritirato” dalla Siria a seguito delle proteste messe in atto dal popolo e delle loro conseguenze. Secondo Hamas dall’inizio della guerra civile sarebbero morte più di 7300 persone.
Italia in prima linea. Lo ha detto il ministro per gli Affari Esteri, Giulio Terzi, la cui attenzione in questi giorni è quasi del tutto concentrata sulla difficile vicenda dei due marò italiani in stato di fermo in India, nella regione del Kerala. I due militari sono accusati di aver ucciso due pescatori e rischierebbero la pena di morte. Nel mentre però Terzi ha avuto parole di sostegno anche per i manifestanti, definendo i siriani un popolo vittima di “sofferenze spaventose”. Il ministro ha anche detto che nel corso della prima riunione degli “amici della Siria” (un Summit che si è tenuto in queste ore a Tunisi) è “emersa la solidarieta’ al popolo siriano ed un percorso che mira ad accelerare la soluzione della crisi umanitaria”, facendo poi presente che l’Italia ha già mandato aiuti attraverso alcuni campi profughi ed è “pienamente disponibile a perseguire questa direzione”
A.S.