Piazza Affari ha concluso una settimana all’insegna del pareggio con un venerdì positivo. L’indice FtseMib venerdì è salito dell’1%, Parigi ha guadagnato lo 0,5% e Francoforte lo 0,8%. A Londra la seduta è terminata con l’indice Ftse100 pressoché piatto. Durante la settimana l’indice di Milano è calato complessivamente dello 0,3%, con un bilancio da inizio anno che vede un rialzo del 9,2%. L’indice complessivo europeo Stoxx 600 è sceso nella settimana dello 0,4% e la performance dal primo gennaio si è attestata su +8,2%.
Oggi l’Italia è sotto i riflettori per la mega asta di Bot semestrali da 8,75 miliardi più 3,25 miliardi di “flessibili” a 295 giorni. A Piazza Affari, inoltre, è alta l’attenzione sui titoli finanziari dopo che la Consob ha fatto decadere il divieto di vendita allo scoperto.
Le borse europee sono attese negative in apertura di contrattazioni, con gli investitori in allerta per la corsa dei prezzi dei prodotti energetici, che, si teme, possa soffocare la ripresa economica, dopo che il Brent è volato fino a 125 dollari il barile, livello che non vedeva da aprile. Il summit del G20, inoltre, si è chiuso con un comunicato che mette pressione alla Germania affinché rimuova l’opposizione ad un incremento del fondo di salvataggio europeo. Dalle piazze asiatiche, intanto, arrivano stamane segnali molto contrastanti: Tokio, infatti, ha chiuso in calo dello 0,14%, Shanghai guadagna l’1,3%, mentre perdono terreno Seul -1,4%, Bombay -1,6% e Hong Kong -0,3%.
Le piazze europee. Venerdì in Europa il settore migliore è stato quello dei tech (Stoxx +1,4%), trascinato dal rialzo di Nokia del 5,5%: tante le aspettative degli investitori per quanto annuncerà oggi il presidente Stephen Elop nella conferenza stampa programmata a Barcellona per la giornata inaugurale del Mobile World Congress. A Piazza Affari ha svettato Telecom Italia , su del 6,8% dopo avere annunciato risultati 2011 in linea con le attese. Forte il gradimento da parte del mercato per la previsione del management di una drastica riduzione del debito grazie anche al taglio dei dividendi al fine di evitare il rischio di declassamento da parte delle agenzie di rating. Giornata di recupero a Milano anche per bancari ed assicurativi, con FonSai e Unipol di nuovo positive e Pramafin che continua il suo rally. Netto rialzo dell’euro contro il dollaro, passato a 1,347 dall’1,337 della chiusura del giovedì sera.
Le aste italiane. Venerdì il Tesoro italiano ha collocato 3 miliardi di euro di Ctz scadenza gennaio 2014, il massimo dell’obiettivo previsto, con rendimento in calo al 3,01% dal 3,76% della precedente emissione. La richiesta è stata pari a 1,93 volte l’offerta. Sono stati assegnati anche Btp inflation risk 2016 (754 milioni di euro e rendimento al 2,71%) e 2019 (747 milioni di euro con rendimento 2,71%) ed anche in tal caso la richiesta si è collocata verso i massimi. Sul mercato secondario il rendimento del Btp a 2 anni è sceso di 6 punti base al 2,77%, livello che non si vedeva da aprile. Il rendimento del Btp a 10 anni è sceso al 5,45% (-6 punti base), lo spread con il Bund tedesco a 357. Tutto ciò lascia intravedere ottimi risultati per l’asta di oggi, durante la quale il Governo metterà sul piatto 8,75 miliardi di Bot semestrali più 3,25 miliardi di “flessibili” a 295 giorni.
M.N.