India: i due marò italiani arrestati con l’accusa di omicidio

Arrestati i due marò – I due marò italiani sono in stato di fermo in India per aver ucciso due pescatori. Secondo quanto ha deciso la corte di Kollam, saranno trasferiti nel carcere di Trivadrum. “Nessuna indulgenza”, ha commentato il premier dello Stato del Kerala. Ma per la Farnesina sono “misure inaccettabili” perché i militari italiani non possono essere trattati come detenuti comuni.

Trattamento benevolo –  Il giudice ha accolto la richiesta dell’avvocato dei due militari il quale aveva chiesto un “trattamento benevolo” visto che si tratta di soldati in servizio anti pirateria su una nave “non ostile”. I due marò riceveranno quindi un trattamento differenziato dato il loro stato particolare, rispetto ai detenuti civili.

 Prove inconfondibili – Secondo il premier del Kerala, Oommen Chandy, non ci deve essere nessuna indulgenza nei confronti dei militari italiani perché vi sono contro di loro delle “prove inconfondibili”. Intanto la Farnesina ha espresso vivissima preoccupazione per le decisioni dei giudici indiani e per le conseguenze del processo, sottolineando che prima della sentenza non potranno essere definiti colpevoli.

Michela Santini