Vietato ai minori di 14 anni – La commissione censura ha deciso di vietare ai minori di 14 anni il film 17 Ragazze, nelle sale italiane a partire dal prossimo 23 marzo. Scritto e diretto da Muriel e Delphine Coulin, e ispirato a eventi realmente accaduti, il film narra la storia di diciassette ragazze dello stesso liceo che decidono di rimanere incinte tutte insieme, compiendo un gesto al tempo stesso d’amore e di ribellione.
Il film – Teodora Film e spazioCinema hanno sottolineato, nell’annunciare la notizia che “17 Ragazze ha lo scopo di raccontare la condizione esistenziale delle giovani protagoniste, il loro disagio e la loro profonda solitudine, amplificati dall’assenza e dall’inadeguatezza dei genitori“. Tematiche vicine agli adolescenti italiani che invece non potranno assistere alle proiezioni, a differenza di quanto accaduto a livello internazionale, nonostate un approccio alla storia critico e non volgare che spinge alla riflessione lo spettatore.
Le motivazioni – La commissione censura ha discusso il grado del divieto, da fissare a 14 o 18 anni, e sembra che la motivazione principale alla base di questa scelta sia una sequenza in cui vengono fumati degli spinelli. Da quanto appreso, però, la discussione si è invece concentrata sull’eventuale rischio di emulazione e l’istigazione alla gravidanza potenzialmente causati dal film. La scena in cui si fumano degli spinelli sembra quindi essere una copertura per il non aver saputo raggiungere un accordo sull’opportunità di indicare la vera motivazione alla base del divieto. Due membri della commissione hanno voluto far mettere agli atti il proprio dissenso per la decisione presa dai colleghi e hanno ricevuto il ringraziamento pubblico per il loro gesto da parte della Teodora Film e spazioCinema.
La situazione sembra quasi ripercorrere quanto sta accadendo negli Stati Uniti con il documentario Bully, dedicato al fenomeno del bullismo tra gli adolescenti, vietato proprio al pubblico a cui si dovrebbe rivolgere. Tra petizioni, appelli e dibattiti, è tuttora in corso una battaglia per permettere al documentario di essere proiettato nelle scuole e non solo.