Dopo le poco lusinghiere dichiarazioni rubate al ministro per la Cooperazione, Andrea Riccardi, e lo sdegno espresso da 46 senatori del Pdl, intenzionati a sfiduciarlo, a scrivere la parola “fine” sull’incidente è stato il segretario Angelino Alfano. In un messaggio postato su Facebook, l’ex ministro della Giustizia ha, infatti, comunicato di aver ottenuto il dietrofront dei colleghi sulla presentazione della mozione di sfiducia nei confronti di Andrea Riccardi. “Ovviamente – ha puntualizzato Alfano – spero non ci regalino un bis“.
Caso chiuso – “Niente sfiducia a Riccardi. Ho parlato con Nitto Palma, Gasparri e Quagliariello. Già informato il presidente Monti, istituzionalmente comunicato anche al presidente Schifani. Per me no problem! Con lui caso chiuso. Ovviamente spero non ci regalino un bis“. Così il segretario del Pdl, Angelino Alfano, ha ieri annunciato via Facebook la fine delle tensioni tra la delegazione del suo partito guidata da Nitto Palma e l’incauto ministro Riccardi.
Un incontro per decidere – A provocare l’incidente, come è noto, le parole con cui il “tecnico” per la Cooperazione aveva bollato la scelta di Alfano di “sabotare” il vertice a Palazzo Chigi di mercoledì sera. “Cercano di strumentalizzare – aveva notato Riccardi – E’ questa la cosa che mi fa più schifo della politica”. Tanto quanto basta a far arrabbiare 46 senatori del Pdl che hanno invocato le sue dimissioni e a spingere i dirigenti a convocare un incontro ad hoc per definire il da farsi.
Prova di responsabilità – “Nell’incontro – si è spiegato nella nota vergata ieri da Maurizio Gasparri e Gaetano Quagliariello – è stata espressa piena comprensione per le ragioni dei tanti parlamentari che hanno censurato parole che, al di là dei contesti e dei modi con cui sono state carpite e delle apprezzate scuse dell’interessato, non sono oggettivamente accettabili“. “Dopo aver espresso al presidente Monti una valutazione critica sull’accaduto – si legge ancora nella nota – la scelta di non presentare la mozione di sfiducia sarà dimostrazione ulteriore del senso di responsabilità del Pdl in un momento difficile per il nostro paese”. Parole che hanno fatto il paio con il post pubblicato da Alfano poco dopo in Rete.
Maria Saporito