Botta e risposta – Il Super Tuesday, pur affermando la predominanza di Mitt Romney nella corsa alla nomination repubblicana, ha confermato un sostanziale equilibrio tra il candidato moderato e Rick Santorum, e la successiva tornata elettorale, svoltasi sabato, non ha fatto altro che sottolineare il dato: Santorum si è aggiudicato lo Stato del Kansas, e Romney ha avuto la meglio in Wyoming.
In Kansas il super conservatore cattolico ha raggiunto addirittura il 51% dei consensi, anche se è doveroso segnalare che Romney non ha svolto la campagna elettorale, preferendo concentrarsi sui prossimi appuntamenti in Alabama, Hawaii e Mississippi. Nonostante questo, è riuscito a raggiungere il 21% delle preferenze, che gli hanno permesso di accaparrarsi sette delegati, contro i trentatrè di Santorum.
Tutto da decidere – L’ex governatore del Massachusetts si è però subito riscattato grazie agli elettori del Wyoming, che nei caucus dello Stato gli hanno accordato la loro preferenza: Romney ne esce con dodici delegati, a fronte dei tre di Santorum.
L’ex amministratore di Bain Capital ha accumulato ulteriore vantaggio grazie alle votazioni svoltasi negli arcipelaghi di Guam e delle Marianne Settentrionali, dove ha ottenuto complessivamente sedici delegati per la convention di Tampa. Al momento Romney si attesta a quota 458 delegati, seguito a distanza da Santorum con 203, e ancora più indietro da Newt Gingrich, che tiene duro con i suoi 118 delegati, ma le cui chance sono ormai ridotte al lumicino; tutti i candidati sono comunque ancora lontanissimi dai 1144 delegati necessari ad aggiudicarsi la maggioranza assoluta nella convention di agosto.
Damiano Cristoforoni