MotoGP, livrea tricolore per la Ducati GP12

MotoGP, livrea Ducati – Un tricolore filante che prosegue per tutto il cupolino e segue la fisionomia della Gp12, più spazi bianchi imposti dal facoltoso sponsor Philip Morris e il giallo targato 46 meno presente (e pesante) rispetto a quanto visto un anno fa. Queste sono le piccole ma importanti modifiche della livrea ufficiale 2012 per il team MotoGp Ducati, chiamato a cancellare i dolori e le cocenti delusioni sino ad ora provate non con rombanti vittorie bensì fondamentali passi in avanti. Il distacco da Honda e Yamaha resta grande ma gli uomini di Borgo Panigale non si sono mai arresi, affrontando con coraggio le tantissime difficoltà e proponendo soluzioni e cambiamenti. Tutto per tornate, un giorno, davvero grandi.

Importante migliorare –Filippo e i ragazzi hanno fatto un grande sforzo perchè è cambiata tanto rispetto a quella dell’anno scorso e penso che avremo bisogno di un pochino di tempo per conoscerla bene e per metterla a posto, ma siamo quasi pronto. Questa settimana a Jerez vedremo come andrà e poi l’8 aprile inizia il campionato e riusciremo a capire bene dove siamodice un riposato Valentino Rossi, appena tornato da una vacanza negli U.S.A: “Il nostro obiettivo è chiaro: essere là davanti a lottare per le posizioni che contano, ma l’importante è migliorare. L’anno scorso ci abbiamo provato con tutte le nostre forze, ma non ci siamo riusciti. Speriamo di farlo quest’anno, anche gara per gara, per essere competitivi il prima possibile” 

Passo in avanti – Anche il compagno di squadra Nicky Hayden vede un importante evoluzione nella Gp12: “La moto ha fatto dei passi avanti un po’ in tutte le aree. Mi piace molto il motore con la cilindrata maggiorata, ma il cambiamento più importante è sicuramente quello che riguarda il telaio. Ora abbiamo molto più feeling con l’anteriore, inoltre le regolazioni sono decisamente più semplici e rapide da effettuare“. Tutto ciò però non può dare completa sicurezza in un mondo competitivo come quello della classe regina. L’impegno è massimo ma questa sfida tutta italiana deve ancora trovare il suo punto di svolta. Il primo capitolo si è chiuso con tinte scure ma ora è già tempo di scrivere la seconda parte. In grado di ridare nuova luce oppure far calare definitivamente il sipario. Già questo fine settimana in Spagna si avranno le primissime risposte.

Riccardo Cangini