Cagliari, Ballardini licenziato per giusta causa. Repliche di Ulivieri e Sonetti

Cagliari, BallardiniDavide Ballardini non e’ stato esonerato, ma licenziato per giusta causa. La societa’ rossoblu’ ha notificato, con decorrenza venerdi’ 16 marzo, il licenziamento in tronco all’Ufficio Territoriale del Lavoro di Cagliari. ”Non ho nulla da dire”, commenta al telefono l’ex allenatore rossoblu’, allontanato dopo il 6-3 di Napoli, mentre Massimo Cellino afferma: ”Sinceramente non so nemmeno la procedura adottata con Ballardini, ma il licenziamento per giusta causa per me non e’ una novita’: l’ho gia’ fatto con Sonetti” . Secca la replica dell’ex allenatore chiamato in causa dal presidente dei sardi: ”Cellino dice che gia’ lo fece con me? Io non spiego niente, perche’ e’ tutto troppo ridicolo. Cellino si diverte a rompere le scatole alla gente. ‘Cellino e’ inqualificabile. Una volta mi mando’ una lettera per contestarmi che avevo mangiato una spigola da 4 chili”.

Reazione di UlivieriRenzo Ulivieri, presidente Assoallenatori, si schiera con Davide Ballardini nella vicenda del licenziamento del Cagliari. “Tira una brutta aria per questo Paese”.  L’ex tecnico racconta di aver partecipato al corteo Fiom contro la modifica dell’art. 18. “E’ soprattutto per loro che tira quest’aria: ma anche nel calcio, non vorrei si approfittasse del mancato rinnovo del contratto collettivo per far passare cose non lecite. L’art.18 è altra cosa – conclude Ulivieri – ma la legge ’91 vieta licenziamenti facili nel nostro mondo”.

 

Giuseppe Ferrara