F1, super Hamilton – Continua anche in Malesia il periodo più che positivo per il box Mclaren, con un Hamilton in grande spolvero. Dopo un 2011 vissuto tra molti bassi e pochi alti, questo inizio di stagione sino ad ora è stato molto dolce per l’inglese, in grado di replicare la pole position anche nella torrida Malesia. Un fantastico risultato possibile grazie al perfetto feeling con la sua MP4/27 ed una abilità mostrata nella delicata sessione della Q3, portando il limite a livelli per tutti gli altri irraggiungibile. Neppure il suo compagno di box Jenson Button è riuscito a riaprire davvero la partita, consegnando comunque al suo team una preziosa prima fila ad indicare tutto il grande potenziale che la squadra di Woking attualmente possiede. Coraggiosa la Mercedes, davvero veloce in assetto da qualifica e addirittura in terza posizione con il veterano Michael Schumacher. Il sette volte campione del mondo è stato bravissimo nel suo giro veloce, privo di sbavature e sfruttando al meglio il potenziale della sua freccia d’argento. La speranza domani è quella di rimanere davanti, non patendo l’eccessivo degrado di pneumatici.
Sessione combattuta – Il quarto posto di Mark Webber è la perfetta sintesi dell’attuale condizione agonistica dei campioni in carica Red Bull: dentro il ristretto cerchio dei Top-Team ma non in grado di sfidare direttamente Mercedes e, soprattutto, Mclaren. Si spiega quindi l’inusuale scelta strategica di far fare l’ultimo giro veloce a Vettel con gomme dure, giocandosi quindi una carta interessante in ottica ritmo gara e soprattutto pit-stop. Il tedesco Sebastian non è contento delle attuali prestazioni, ma confida nella forza dei suoi uomini al box e muretto. Bellissimo quinto tempo per il rientrante Raikkonen, combattivo con una Lotus ancora una volta molto equilibrata. Peccato per la sostituzione del cambio poco prima dell’inizio delle qualifiche che costerà al finlandese ben cinque posizioni di arretramento. Sorrisi anche per il suo team-mate Romain Grosjean, in scia all’altra Mercedes di Nico Rosberg nuovamente poco lucido nei momenti più concitati della sessione.
Rosso spento – Tattica tutta sugli scudi per la Ferrari. Con il materiale a disposizione Alonso riesce, con fatica, ad entrare nella Q3 per poi chiudere in nona posizione davanti al giovane promettente Sergio Perez su Sauber. Tali difficoltà erano state ampiamente previste da tutti gli uomini in rosso e il relativo distacco dalla vetta (contenuto in sei decimi) è visto come un piccolo passo in avanti, tenendo conto del secondo tondo sofferto in Australia appena sette giorni fa. Timidi segnali di crescita anche per Felipe Massa, dodicesimo ma con tempi non eccessivamente lontani dallo spagnolo e soprattutto in grado di cambiare passo rispetto a quanto visto nelle libere. Ovviamente l’obbiettivo massimo per la squadra italiana resta la zona punti, sperando di poter puntare più in alto non appena il circus sbarcherà in Europa. Più in difficoltà Toro Rosso e Force India, classificatesi nella metà bassa dello schieramento tra problemi di set-up ed errori dei propri piloti. Nonostante le prestazioni lontane da tutte le altre vetture, il duo HRT De la Rosa/Karthikeyan riesce a classificarsi per la gara, anche se in questo caso l’unica missione per la struttura spagnola è quella di tagliare la bandiera a scacchi. A seguire la classifica dei tempi
1. Lewis Hamilton – McLaren-Mercedes – 1’36″219
2. Jenson Button – McLaren-Mercedes – 1’36″368
3. Michael Schumacher – Mercedes – 1’36″391
4. Mark Webber – Red Bull-Renault – 1’36″461
5. Kimi Raikkonen – Lotus-Renault – 1’36″461
6. Sebastian Vettel – Red Bull-Renault – 1’36″634
7. Nico Rosberg – Mercedes – 1’36″664
8. Romain Grosjean – Lotus-Renault – 1’36″658
9. Fernando Alonso – Ferrari – 1’37″566
10. Sergio Perez – Sauber-Ferrari – 1’37″698
11. Pastor Maldonado – Williams-Renault – 1’37″589
12. Felipe Massa – Ferrari – 1’37″731
13. Bruno Senna – Williams-Renault – 1’37″841
14. Paul di Resta – Force India-Mercedes – 1’37″877
15. Daniel Ricciardo – Toro Rosso-Ferrari – 1’37”883
16. Nico Hulkenberg – Force India-Mercedes – 1’37″890
17. Kamui Kobayashi – Sauber-Ferrari – 1’38″069
18. Jean-Eric Vergne – Toro Rosso-Ferrari – 1’39″077
19. Heikki Kovalainen – Caterham-Renault – 1’39″306
20. Vitaly Petrov – Caterham-Renault – 1’39″567
21. Timo Glock – Marussia-Cosworth – 1’40″903
22. Charles Pic – Marussia-Cosworth – 1’41″250
23. Pedro de la Rosa – HRT-Cosworth – 1’42″914
24. Narain Karthikeyan – HRT-Cosworth – 1’43″655
Riccardo Cangini