Non confermato – Newt Gingrich sta per ritirarsi dalla corsa per la nomination repubblicana alla presidenza degli Stati Uniti: è questa l’indiscrezione, rigorosamente non confermata, che rimbalza da ieri sui media online americani. La decisione sarebbe maturata dopo l’inaspettata sconfitta patita in Alabama, dove l’ex speaker della Camera, pur favorito, ha ceduto il passo a Rick Santorum, che lo ha battuto anche in Mississippi, altro Stato del Sud in cui Gingrich avrebbe dovuto avere gioco facile.
Per ora non sono arrivate conferme ufficiali, mentre è ufficiale la decurtazione dello staff di Gingrich del 30%, unito ad una forte riduzione del budget impiegato per la propaganda nei diversi Stati. Il nuovo Direttore delle Comunicazioni del candidato conservatore, Joe DeSantis, ha annunciato infatti che la divulgazione sarà effettuata prevalentemente attraverso internet. ”
Ci stiamo concentrando esclusivamente su quanto è indispensabile per vincere alla Convention di agosto” ha fatto sapere DeSantis.
Corsa a due – La strategia di Gingrich prevede di lasciare strada a Rick Santorum, sul quale confluirebbero i voti destinati a lui, senza però ritirarsi dalla corsa: in questo modo diventerebbe davvero difficile per l’attuale frontrunner Mitt Romney arrivare alla Convention di Tampa, dove verrà assegnata la nomination, con i 1144 delegati necessari per ottenere la maggioranza assoluta. In assenza di un candidato detentore del 50% dei delegati, l’assemblea del Partito Repubblicano dovrà decidere autonomamente a chi affidare l’investitura ufficiale, e Gingrich (così come Santorum, oggettivamente lontano dal rivale Romney), spera proprio in quest’eventualità per giocarsi il tutto per tutto.
Damiano Cristoforoni