Obama al Congresso: basta sgravi alle compagnie petrolifere

Aut aut – O con i cittadini, o con le compagnie del greggio: è questo l’ultimatum di Barack Obama ai membri del Congresso; a otto mesi dall’election day, il Presidente in carica lancia già la propria campagna elettorale, cercando nel frattempo di ripararsi dalle bordate che gli stanno riservando i candidati alla nomination repubblicana, che non perdono occasione per indicarlo quale responsabile del progressivo innalzamento del prezzo della benzina. L’inquilino della Casa Bianca, nel suo discorso, ha quindi esortato il Congresso ad eliminare gli sgravi fiscali di cui godono le compagnie petrolifere: “Le maggiori compagnie petrolifere stanno registrando utili record, utili che salgono ogni volta che le persone entrano in una stazione di rifornimento”, ha detto Obama, “e oltre a questi utili record stanno raccogliendo miliardi in sussidi dai contribuenti”.

Risalita – “Penso che sia arrivato per loro il tempo per andare avanti senza ulteriori aiuti da parte dei contribuenti”, ha proseguito il Presidente, intervenuto dalla Casa Bianca, “che hanno già abbastanza difficoltà a pagare le bollette e a fare il pieno di benzina“. Oltre che a difendersi dalle insidie repubblicane, Obama mira a riguadagnare popolarità tra i cittadini, precipitata a livelli critici. Il numero uno dei democratici, conscio che a novembre le elezioni si giocheranno prevalentemente sul piano dell’economia, ha dichiarato deciso che “il futuro sono gli investimenti nell’energia solare ed eolica e nei biocarburanti”, aggiungendo che è “l’unico modo per interrompere il circolo vizioso dei prezzi della benzina, che aumentano anno dopo anno”.

Damiano Cristoforoni