A ingrossare la schiera dei detrattori del presidente del Consiglio ci ha pensato il noto attore porno, Rocco Siffredi. Dopo l’annuncio (smentito) di una sua candidatura a sindaco di Palermo circolato sulla Rete, il pornodivo ha detto la sua sulla squadra dei tecnici guidata da Mario Monti, ricorrendo a immagini più che esplicite attinte dal suo “bagaglio professionale”.
Rocco contro il premier – In un’intervista rilasciata oggi al quotidiano Libero, il re del porno, Rocco Siffredi, ha emesso giudizi severissimi nei confronti dell’attuale governo, dimostrando di non nutrire alcuna simpatia per il presidente del Consiglio. “Monti ha inculato 58 milioni di italiani, non io – ha esordito l’attore – Siamo al colpo di Stato. Lui e gli altri come lui rappresentano il potere puro, la gestapo vera. Fra due anni, dopo tutte le tasse che ci faranno pagare – ha continuato – diranno che l’austerity non è servita a niente e ce lo metteranno in quel posto di nuovo”.
Nostalgia di Silvio – Di più: “A cosa serve il Parlamento? – si è chiesto sconsolato il pornodivo – A che servono i politici di professione, i partiti, se poi arrivano questi tecnici, messi lì grazie al signor Napolitano, che sono espressione dei poteri forti e delle banche, a chiedere i sacrifici agli italiani?”. E alla giornalista che gli ha chiesto di confessare la sua nostalgia per Silvio Berlusconi: “Almeno lui era umano – ha replicato Siffredi – Monti con la sua faccia deprimente ci dà una stangata dietro l’altra”.
Maria Saporito