Patty Pravo, Concerto, Milano, Foto. E’ il palco del Blue Note ad accogliere una vera icona della musica italiana, in una coda obbligata de “Nella terra dei Pinguini CLUB TOUR” dopo il grandissimo successo delle date precedenti. Un personaggio che negli anni ha fatto parlare spesso di sé ma che ha sempre regalato emozionanti ed originali interpretazioni di canzoni che hanno raggiunto grandissima popolarità. Una carriera decennale che l’ha vista ciclicamente sulla cresta dell’onda prima, in ombra poi per tornare ancora una volta in cima alle classifiche.
Con lei, onstage, ecco Maurizio Campa al pianoforte e alle tastiere, Edoardo Massimi e Nicola Costa alle chitarre, Donald Renda alla batteria, Adriano Lo Giudice al basso e Gabriele Bolognesi ai fiati.
Patty Pravo guadagna il palco attorno alle 21 e 30, stivaletti neri, pantaloni stretti neri e una giacca fucsia. Accolta da un pubblico numerosissimo (sold out sia la prima che la seconda serata prevista), come da rituale appiccica il chewing-gum che sta masticando sul microfono e attacca con la prima canzone, ovvero “Malato amore”. E’ un mix di tutti i suoi più grandi successi, una serie di omaggi a tutti quei grandi autori che hanno scritto per lei. “Schiaffi di carezze”, “Se perdo te”, “Unisono”, “Il vento e le rose”, “La vita è qui”, “E dimmi che non vuoi morire”, “Non andare via”, “Come fiele”, “Qui e là” fino alla presentazione della band che l’ha accompagnata in questo tour.
E’ un pubblico molto caloroso. La Pravo è una vera e grande artista, gesticola e si muove come ci ha abituato in tutti questi anni, intervalla ogni brano con qualche breve racconto, gioca con la sua band e le piccole sbavature durante qualche canzone sono sovrastate dalla sua personalità, tra genio e follia. Canta “Un senso”, canzone di Vasco Rossi di cui è innamorata, “Grand Hotel”, “La bambola”, “Notti bianche”, “Let’s go”, “Pensiero stupendo”, “Com’è bello far l’amore” e chiude con “Pazza idea”. Alcuni presenti, travolti dalla magia delle note di alcuni classici della Pravo, lasciano il proprio posto per abbandonarsi in un ballo con il rispettivo partner. E la Pravo, avvolta in un accappatoio bianco per proteggersi termicamente dopo il concerto, ritorna sul palco per raccogliere l’ultimo applauso attorniata dalla sua band.
Pier Luigi Balzarini
Cliccando in basso a destra si accede ad un’esclusiva photogallery del concerto
Fotografie di Pier Luigi Balzarini