Unisonic, Michael Kiske – Chi l’ha detto che il rock è morto? E chi pensa ancora che l’heavy metal non abbia più nulla da dire? Michael Kiske ritorna sul mercato discografico cantando con gli Unisonic, una formazione di musicisti di prim’ordine che hanno appena pubblicato il loro primo debut album. Il disco, omonimo, è un mix equilibrato di heavy metal di stampo classico, passaggi melodici ed altri squisitamente rock in cui la voce del sempreverde Kiske è il valore aggiunto. Il gruppo è composto da musicisti quali Mandy Meyer e Kai Hansen alle chitarre, Dennis Ward al basso e Kosta Zafiriou alla batteria, tutti nomi importanti della scena metal mondiale.
Michael e Kai – Kai Hansen ha già collaborato con Micheal Kiske durante l’ultimo tour e da quel sodalizio in poi i due hanno voluto sviluppare il progetto Unisonic. Chi si aspetta però da questo disco sonorità alla Helloween o alla Gamma Ray rimarrà però ben presto deluso: in realtà il disco contiene molto di più di un mero scopiazzamento di se stessi. Un album questo che privilegia il sound delle chitarre a scapito delle tastiere, con parti melodiche e zuccherine che si alternano a riff massicci inframmezzati da ballate per tutte le occasioni. Ma tutto questo impianto sonoro non sarebbe lo stesso se dietro il microfono non ci fosse Michael Kiske, in grado di muoversi a proprio agio tra le linee vocali come ai tempi degli Helloween. Ma con più personalità e potendo contare su una voce più matura. Un disco che contiene una grande varietà di stili e tecniche, che non stanca lungo tutta la sua fruizione. Già, chi l’ha detto che il rock è morto?
R. A.