Calcioscommesse: Masiello collabora coi giudici, ed inizia a far tremare mezza Serie A

Calcioscommesse, Masiello collabora. Andrea Masiello ha parlato per sei ore con i giudici di Bari, che stanno seguendo l’inchiesta sul calcioscommesse. L’interrogatorio è andato in scena nel carcere del capoluogo pugliese, dove Masiello è stato rinchiuso alcuni giorni fa. Ciò che l’ex-difensore del Bari ha rivelato ai giudici però non è stato reso pubblico: tutto questo fa pensare che ci possa essere in mezzo qualcosa di grosso, anche perché le partite del Bari finite sotto la lente d’ingrandimento sono tante, e vedrebbero in mezzo diverse formazioni importanti di Serie A. Dagli atti dell’inchiesta di Bari s’inizia a capire comunque come Masiello ed i suoi complici siano finiti nell’occhio del ciclone, ed il ruolo che lui stesso avrebbe avuto nelle combine.

Abete: “Tolleranza zero dalla Figc” – Dagli atti dell’inchiesta di Bari infatti viene fuori che Masiello, Giacobbe e Carella avrebbero versato somme di denaro in banca dopo la disputa di alcune presunte partite truccate del Bari, come Udinese-Bari del 2010, Cesena-Bari del 2011 e Bologna-Bari del 2011. Per i giudici inoltre Masiello sarebbe il “corrotto e corruttore insieme” di una “cellula operativa”, che era capace di lavorare “nella discrezione e nella segretezza”. L’ex-difensore del Bari avrebbe inoltre riconosciuto l’emissario del tanto discusso derby col Lecce, in cui segnò l’autogol tanto chiacchierato: l’uomo sarebbe una persona vicina al club salentino, che gli inquirenti terrebbero sott’occhio da diverso tempo. Abete intanto è intervenuto sulla vicenda, ed ha ribadito che ci sarà tolleranza zero dalla Figc, e deferimenti in arrivo già a fine aprile.

Simone Lo Iacono