Stephen King debutta nel mondo dei musical con la collaborazione di John Mellencamp

Anteprima ad Atlanta – Si è molto parlato negli ultimi anni della collaborazione tra lo scrittore Stephen King e il cantautore John Mellencamp. Il frutto del loro lavoro si intitola Ghost Brothers of Darkland County ed è stato rappresentato in anteprima all’Alliance Theatre di Atlanta.

Il musical – La produzione teatrale vede tra i suoi protagonisti l’attore Jake La Botz con il ruolo di un diavolo chiamato The Shape, personaggio che apre il musical apparendo dal pavimento con una chitarra al collo e rivolgendosi direttamente al pubblico. Ghost Brothers of Darkland County prosegue poi con la storia di due fratelli: uno è un musicista in difficoltà (Justin Guarini, ex partecipante del talent show televisivo American Idol) e l’altro è un giovane autore (Lucas Kavner). Il loro rapporto è piuttosto teso e basato sulla rivalità. I due personaggi si incontrano nella casa di proprietà della famiglia, dove 30 anni prima il loro padre è stato testimone della morte dei suoi due fratelli.
Il musical prosegue poi con salti tra passato e presente e sul palco fanno la loro comparsa anche i fantasmi dei morti, che commentano e cercano di influenzare le azioni che si svolgono nel presente.

Il lavoro degli autori – Stephen King ha citato come fonti d’ispirazione per il suo lavoro di scrittura le opere di Tennessee Williams, William Faulkner e la storia di Caino ed Abele. La storia cerca di rendere omaggio a questi grandi classici, pur aggiungendo elementi ed atmosfere tipiche dei suoi romanzi.
Le musiche composte da John Mellencamp, secondo quanto riportato dai giornalisti presenti, variano dal blues al country, passando per brani più rock e canzoni dalle partiture gospel.
Nello spettacolo non sono previsti particolari numeri di danza perché si è preferito lasciare spazio alla musica e alle parti recitate.
L’accoglienza del primo pubblico non è stata entusiastica, ma nemmeno troppo critica. Secondo quanto riportato dai media il musical ha ancora bisogno di qualche aggiustamento e miglioramento, ma è molto promettente.

Beatrice Pagan