Blitz dei carabinieri in una bisca clandestina a Genova

Le telecamere nascoste – I carabinieri tenevano sotto osservazione il locale situato nel zona del centro del capoluogo ligure, nel quartiere Foce, già da molti mesi, registrando le attività con telecamere nascoste e avvalendosi di intercettazioni ambientali. L’indagine era partita a seguito delle denunce di alcuni assidui frequentatori del locale che avevano perso grosse somme di denaro.

L’irruzione – Nella notte i carabinieri, dopo aver raccolto prove e filmati sufficienti a incastrare i titolari del locale, nelle quali si vedevano chiaramente, oltre che i volti delle persone presenti ai tavoli, anche le puntate in denaro che venivano effettuate, hanno fatto irruzione nel locale mettendo sotto sequestro la bisca e denunciando una trentina di giocatori, oltre che trarre in arresto i titolari del locale in quanto nel nostro paese il gioco d’azzardo è considerato illegale dalla legge.

Il giro d’affari – Sembra che il giro d’affari della sala da gioco clandestina ammontasse a circa 40mila euro settimanali. Tra le 30 persone tratte in arresto c’è anche una donna che, all’insaputa del marito, completamente all’oscuro persino del fatto che la moglie amasse giocare d’azzardo, frequentava assiduamente il locale e che aveva perso ben 100mila euro nelle sue puntate durante le partite di poker.

Marta Lock