Sara Tommasi hot: Faccio sesso cinque volte al giorno – Ha fatto un gran parlare nei giorni scorsi lo show hard di Sara Tommasi al Chiambretti Night, programma in cui la novella “eroina” della lotta al signoraggio bancario a suon di tette e cosce al vento ha tirato su il vestitino, facendo vedere tutto (senza mutande) al pubblico sorpreso e meritando la cacciata dagli studi televisivi. Un teatrino (trovate le immagini nella photogallery in fondo all’articolo) che, però, si è scoperto essere datato, risalente a circa un anno fa. Ma ecco che la bella soubrette ternana, protagonista recentemente di un siparietto sexy in gonna e camicetta bianca aperta di proposito su un reggiseno di pizzo in segno di protesta contro la Manovra del presidente del Consiglio Mario Monti, torna a far discutere con nuove confessioni riguardo alle sue abitudini ‘amorose’, ammettendo addirittura di fare sesso più di cinque volte al giorno: “Vado a letto col mio uomo innumerevoli volte nell’arco della giornata, e non è che mi vada ogni volta – spiega – ma la donna deve soddisfare il proprio partner, così non mi nego. Ho un uomo molto esigente”.
Senza pudore – Ad alimentare il mercato di vecchi e nuovi nudi della Tommasi è la stessa soubrette che solo poche settimane fa fa ha stupito tutti con dichiarazioni ancor più sorprendenti rese in un’intervista a Panorama. La bella Sara, con un passato da sexy protagonista del calendario Max 2007 (i cui scatti hot sono raccolti nella photogallery in basso) ha infatti dichiarato che “i calendari non servono più“ perché “gli italiani hanno smesso di sognare“, i soldi sono “molti di meno e i calendari in allegato alle riviste sembrano ormai solo un bel ricordo, soppiantati dalla potenza di internet”. A chi le chiedeva come mai, allora, continuasse a spogliarsi in pubblico, mostrando lato A e lato B al fianco di Scilipoti e Marra, Sara ha risposto prontamente e senza pudore: “Lo faccio sempre per lo stesso motivo: per soldi e notorietà“. Una notorietà di dubbio gusto, aggiungiamo noi. E non c’è da lamentarsi se sul web si rincorrono vecchi (ma veri) e nuovi spettacoli a luci rosse.