Per l’ex tesoriere della Margherita, Luigi Lusi, non sembrano profilarsi tempi sereni. La richiesta inviata ieri dalla Procura di Roma alla Giunta parlamentare predisposta all’autorizzazione degli arresti ha terremotato la cronaca politica, spingendo molti esponenti di partito a sbilanciarsi sull’orientamento di voto.
Senatori al lavoro – La Giunta per le autorizzazioni a procedere dovrà presto passare in rassegna il dossier riguardante Lugi Lusi. I faldoni inviati dalla Procura di Roma – che ha formalizzato ieri la richiesta di arresto per l’ex amministratore della Margherita – verranno analizzati nel dettaglio e, dopo l’audizione dello stesso Lusi (che potrà fornire la sua versione dei fatti), i senatori si esprimeranno a riguardo, lasciando poi all’emiciclo la scelta finale. Un iter che non sembra prefigurare niente di buono per l’ex tesoriere, stando alle dichiarazioni già rilasciate da molti esponenti politici.
Udc e Pd verso il sì all’arresto – “Noi siamo sempre rigorosi, leggiamo le carte e vedremo – ha detto ieri il centrista Pier Ferdinando Casini – Penso che saremo favorevoli all’arresto“. Più o meno quanto sostenuto anche da Anna Finocchiaro, capogruppo del Pd al Senato: “Sarà nostro dovere leggere i documenti quando arriveranno – ha dichiarato – Quello che deve essere chiaro, in ogni caso, è che per il Pd tutti i cittadini sono uguali davanti alla legge, a cominciare dai parlamentari”. Concetto ribadito dal segretario Bersani: “I senatori vedranno – ha detto – ma per noi i senatori sono uguali ai cittadini, non c’è differenza”.
Idv: Accuse gravissime – Più netta la posizione di Felice Belisario, capogruppo dei senatori dipietristi: ”Dall’inchiesta su Luigi Lusi stanno emergendo accuse gravissime – ha commentato – ed è doveroso consentire alla magistratura di fare il proprio dovere, per questo voteremo a favore della richiesta di arresto nei confronti dell’ex tesoriere della Margherita”.
Alfano: No ai pregiudizi – A ostentare grande cautela è stato, invece, il segretario del Pdl, Angelino Alfano: “Non ho visto le carte che credo siano arrivate in Senato questa mattina – ha spiegato ieri ai giornalisti – Quando è in gioco la libertà di una persona, occorre prima leggere le carte per capire cosa c’è scritto. I senatori faranno sicuramente un lavoro serio che non parte né da giudizi preliminari né da pregiudizi, ma dalla lettura degli atti”.
La Margherita vittima di Lusi – Mentre i tre ex dirigenti della Margherita, Francesco Rutelli, Enzo Bianco e Giampiero Bocci hanno commentato con una nota la notizia della richiesta di arresto recapitata ieri ai danni del loro ex amministratore: “Si conferma che la Margherita è stata vittima di reati molto gravi – hanno scritto – Per parte nostra, confermiamo piena fiducia e collaborazione con la magistratura e la volontà di recuperare tutto il maltolto”.
Maria Saporito