Troppe spese ingiustificate – Ieri sono stati diffusi i dati sul sito del ministero per la Pubblica amministrazione riguardanti le consulenze esterne pagate con soldi pubblici, dati che nonostante i progetti della spending review restano sconcertanti. Le consulenze richieste dalle pubbliche amministrazioni sono ancora troppe, e come lo stesso governo avverte molto spesso ingiustificate: nel 2011 gli incarichi affidati ad esterni arrivano a superare i 139mila, per una spesa complessiva per le casse dello Stato di oltre 689 milioni di euro per consulenti e collaboratori. Gli incarichi sono diminuiti dell’8,5% e i compensi liquidati del 4,5% ma questo è molto lontano da numeri apprezzabili.
Obiettivo per il 2012: 20% in meno di consulenze – Nel 2012, secondo anche i tagli previsti dalla spending review, il ministro Filippo Patroni Griffi chiarisce che l’obiettivo ultimo del governo è far scendere le consulenze del 20%. Qualche disparità tra regione e regione e tra nord e sud: a nord lo scorso anno sono stati spesi in consulenze più di 440 milioni, il 2,2% in meno rispetto al 2010. La Lombardia ha addirittura aumentato le spese con un aumento 13,9% ha pagato 156 milioni. Il responso sull’anno in corso e sui tagli che verranno effettuati arriverà tra 12 mesi.
Irene Fini