Amministrative, i primi dati: Crollo Pdl – Lega. Tiene il Pd. Su Sel e 5 Stelle

I primi dati sulle amministrative – Procede lo spoglio delle schede anche se un po’ a rilento. La situazione che emerge dalle schede fin ora scrutinate, vede il crollo del centrodestra, in particolar modo del Pdl. Exploit del Movimento 5 stelle e dei candidati di Sel e Italia dei Valori. Il Pd perde voti ma tutto sommato tiene.
Per quanto riguarda i comuni principali, i dati delle 18 mostrano la seguente situazione:
A Genova le prime sezioni danno Doria in vantaggio ma non vincente al primo turno, il centrodestra è fermo all’12%. Il Movimento 5 Stelle è al 14%.
A Verona, il leghista Tosi con 57,8% dovrebbe essere riconfermato sindaco al primo turno. Il centrosinistra è al 22% mentre il Movimento 5 stelle e poco sotto il 10%.
A Palermo in vantaggio il candidato dell’Idv Orlando, che dovrebbe andare al ballottaggio contro Ferrandelli del centrosinistra.
A Parma Bernazzoli del centrosinistra andrà quasi sicuramente al ballottaggio contro il candidato del Movimento 5 stelle.

Le prime reazioni – La reazione sicuramente più importante è quella di Beppe Grillo, portavoce del movimento che da oggi ha un sindaco a Serago: “Gli ultimi aggiornamenti sui nostri candidati a Genova, Palermo, Parma e Verona: ci vediamo in Parlamento”, ha detto Grillo.
La sconfitta del Pdl, il partito che forse uscirà maggiormente sconfitto da queste elezioni, secondo Alfano, è dovuta al suo appoggio al governo Monti: “Sono elezioni nelle quali registriamo una sconfitta Non nascondiamo le difficoltà. Paghiamo la responsabilità per il sostegno a Monti. Abbiamo deciso di farlo per il bene dell’Italia, la responsabilità ha avuto un costo e un prezzo che paghiamo non con il sorriso sulle labbra, ma per il bene dell’Italia“.
Bersani festeggia il voto: “Non è vero che in queste elezioni hanno perso tutti. In 26 comuni capoluogo la destra governava in 18 e il centrosinistra in 8. Ora dato il dato è totalmente ribaltato. Centro sinistra e Pd sono avanti in 17-18 comuni e il centrodestra in 8, senza contare i dati che arrivano dai comuni più piccoli“.
Maroni difende il modello Tosi, unico dato importante per il partito che praticamente perde gran parte del nord.

Matteo Oliviero