Maurizio Cevenini morto suicida: Oggi, Bologna deve capire cosa è successo, come mai uno dei personaggi più amati della città si sia tolto la vita buttandosi dal grattacielo del palazzo della Regione proprio in Viale Aldo Moro, di cui oggi ricorre il ritrovamento. Come mai, dopo la battaglia più grossa, il Cev abbia deciso di farla finita. Il consigliere regionale del Pd, Maurizio Cevenini, ritiratosi dalla corsa per diventare sindaco per una ischemia che lo aveva costretto ad una lunga degenza, poteva contare sull’appoggio e sul sostegno di molti. La gente lo aspettava, come sempre, allo stadio a vedere il Bologna, e anche ieri sera tutti lo hanno atteso invano ad una festa dei club dei tifosi della squadra di calcio della città. Mentre nell’incredulità e nello sconforto generale tutti i bolognesi si interrogano, la magistratura indaga ed analizza gli ultimi spostamenti del Cev e la lettera ritrovata. Quale sofferenza può spingere un uomo ad un gesto così pesante? Cosa sta succedendo al Mondo? In quale direzione andiamo?
L’accaduto: Il corpo di Cevenini è stato trovato da una guardia giurata questa mattina, ma gli inquirenti stanno cercando di capire quando sia effettivamente morto e per questo motivo il procuratore capo Roberto Alfonso e l’aggiunto Walter Giovannini si sono recati dai familiari a San Lazzaro per capire meglio cosa sia successo. Da una dichiarazione di Matteo Fogacci, un giornalista sportivo, che lo attendeva all’Estragon ieri sera, dopo la prima telefonata delle 21:15 in cui il Cev aveva detto di arrivare sul posto entro un quarto d’ora, non si è saputo più nulla. All’ultima chiamata, delle 22:30, il Cev non ha mai risposto.
Alessandra Solmi