Umberto Bossi e Roberto Maroni si sono incontrati oggi nella sede del Carroccio in via Bellerio. Il faccia a faccia sarebbe stato particolarmente disteso, tanto che ai colleghi incrociati nei corridoi il Senatur avrebbe detto: “Ho firmato l’accordo con Maroni”. I due avrebbero parlato dei ballottaggi e dei congressi da convocare, ma non solo. Umberto Bossi starebbe anche valutando l’opportunità di ritirare la sua ricandidatura alla guida del partito spianando così la strada al triumviro padano.
Il dubbio del Senatur – I ballottaggi, i congressi e le nuove strategie da disegnare: sarebbero stati questi i temi affrontati da Umberto Bossi e Roberto Maroni nel corso del vertice svoltosi oggi a Milano. L’ex segretario federale e l’attuale triumviro del Carroccio avrebbero parlato con grande serenità raggiungendo l’accordo su tutti i punti trattati. I rumors dell’ultima ora riferiscono di un clamoroso dietrofront del Senatur, che starebbe valutando la possibilità di non ricandidarsi alla leadership del partito. A incoraggiare quest’opzione due uomini vicinissimi a Bossi, Roberto Calderoli e Roberto Cota, che da giorni starebbero suggerendo al Senatur di fare un passo indietro.
Prudenza padana – I “maroniani” hanno accolto con grande cautela l’indiscrezione, confidando in una tempestiva risoluzione del mistero. Le reali intenzioni del Senatur potrebbero essere rese note già nel corso del prossimo Consiglio federale convocato lunedì a Milano.
Maria Saporito