200 manifestanti – Questa mattina 200 persone si sono date appuntamento davanti alla sede generale di Equitalia in corso Meridionale a Napoli, e hanno subito bloccato il traffico stradale. Il corteo era composto da persone appartenenti ai centri sociali, al sindacato lavoratori in lotta e disoccupati che hanno distribuito volantini ai passanti nei quali chiedevano la chiusura immediata di Equitalia.
Chiudere in segno di lutto – I manifestanti chiedevano la chiusura degli uffici in segno di lutto per tutte le persone che si sono tolte la vita a causa dei debiti per il quali la società di riscossione esigeva il pagamento, ma i dirigenti hanno rifiutato l’intimazione. La reazione dei manifestanti è stata immediata: lancio di uova piene di vernice rossa ed esplosione di due petardi contro la facciata della sede.
L’intervento della polizia – Gli uomini della polizia in assetto antisommossa schierata davanti agli uffici di Equitalia è stata invece oggetto del lancio di bottiglie e sassi che li ha costretti a intervenire caricando i manifestanti e lanciando lacrimogeni. Negli scontri sono rimasti feriti 10 agenti e un manifestante. Gli organizzatori del corteo attribuiscono alla dirigenza di Equitalia la responsabilità degli scontri causati dal rifiuto di chiudere gli uffici in segno di lutto e annunciano una nuova manifestazione prevista per venerdì 18 maggio davanti alla sede di Equitalia Sud, in via Bracco.
Marta Lock