Parisi: Il Pd non sparirà, ma deve rinnovarsi

In un’intervista rilasciata a Quotidiano.net, il democratico Arturo Parisi non le ha mandate a dire al segretario Pier Luigi Bersani: “Ha un’idea socialista del partito – ha affondato – quella con la P maiuscola”. E sulla difficile trattativa incardinata sulla legge elettorale: “E’ bastata l’incursione di Grillo a far crollare il castello di sabbia”, ha tagliato corto l’ex ministro riferendosi al sistema proporzionale sponsorizzato, fino a pochi giorni fa, da Alfano, Bersani e Casini.

Dirigenti lontani – Da una parte i dirigenti arroccati ( a suo giudizio) su posizioni “novecentesche”, dall’altra lui, impegnato a proporre una ricetta alternativa. Le distanze interne al Pd non rappresentano un tabù per Arturo Parisi, che è tornato a parlarne in un’intervista al Quotidiano Nazionale. “La loro è un’idea, figlia della tradizione socialista e dell’esperienza comunista, del Partito con la P maiuscola – ha spiegato l’ex ministro – I Bersani e i D’Alema la pensano così, mentre la nostra Costituzione mette la maiuscola alla parola Cittadini“.

Un partito con l’handicap – Una presa di distanza che non ha però spinto il democratico “eterodosso” a intonare il de profundis del partito: “Chi scommette su una estinzione del Pdha anzi spiegato – è bene che se ne faccia una ragione. Durerà. E resterà a lungo come il primo partito, sia perché più di ogni altro corrisponde all’idea di Partito con la P maiuscola cara alla sinistra, sia perché – ha aggiunto Parisi – ha i maggiori consensi. Il guaio è che mentre cresce tra i cittadini la domanda di democrazia diretta e il rifiuto di farsi guidare, dirsi Partito può essere un handicap”.

I dubbi sul proporzionale – E il suo giudizio sull’apparente dietrofront di A-B-C sul sistema proporzionale? “Che il castello di Alfano, Bersani e Casini fosse costruito sulla sabbia era evidente – ha tagliato corto l’ex ministro della Difesa – Sconcerta tuttavia che a distruggerlo sia bastata l’incursione corsara di Grillo in un turno parziale di amministrative. Ora sono terrorizzati dall’idea che possa affermarsi da noi uno scenario grecoha spiegato Parisi – a causa della frammentazione che produrrebbe uno schema iperproporzionalista come quello previsto dalla bozza Violante. Meglio tardi che mai”.

Maria Saporito