Fini: Subito ddl anticorruzione e fuori i rinviati a giudizio dalle liste elettorali

Il ddl anticorruzione – La corruzione ha livelli altissimi in Italia, è urgente un disegno di legge in materia, e la Camera deve approvarlo in tempi rapidi. E’ quanto ha ricordato il presidente della Camera, Gianfranco Fini: “Si approvi sollecitamente il ddl anticorruzione, perché già troppo tempo è passato e, soprattutto, va ricordato che siamo uno dei pochi paesi che non hanno ratificato la Convenzione di Strasburgo”.
Nessun ostruzionismo dunque, il ddl deve andare avanti e approdare presto alle Camere per l’ok definitivo.

Fuori i rinviati a giudizio – Il presidente della Camera torna anche sul discorso della credibilità dei politici, proponendo ai partiti di eliminare dalle liste chi è stato rinviato a giudizio o condannato in primo grado, “fermo restando il principio costituzionale della presunzione di innocenza”, precisa Fini.
Sulla legge elettorale, Fini rilancia: “Spero anche io che la legge elettorale venga cambiata e che ognuno possa scegliere il suo candidato. È Giusto ridare agli elettori la possibilità di scegliere l’eletto, ma attenti che le preferenze non risolvono tutto. Quello che va riformato è il sistema politico in generale, un sistema troppo pesante, sulle spalle di una società che comincia ad avere il fiato corto, e il suo problema è “il numero eccessivo di eletti. Non possiamo più permetterci 945 parlamentari e circa 1.000 consiglieri regionali“.

Matteo Oliviero