Tragedia familiare di Brescia, i vicini sotto shock

Una famiglia felice – Sono ancora sotto shock i vicini di casa di Marco Turrini, l’uomo che ieri mattina in via Cremona a Brescia, a seguito di una lite con la moglie, ha buttato dalla finestra prima la figlia Emanuela di 14 mesi, poi Samuele, 4 anni, e infine li ha seguiti lanciandosi anche lui nel vuoto. I vicini, increduli per quanto accaduto, hanno dichiarato di aver sempre creduto che quella di Marco fosse una famiglia felice.

La depressione – Negli ultimi tempi l‘agenzia pubblicitaria per la quale lavorava l’uomo aveva incontrato delle difficoltà causate dalla crisi generale, e il calo di lavoro aveva portato Marco a passare più tempo in casa con i figli accompagnato dalle preoccupazioni di natura economica, dovute al calo dell’orario lavorativo e alla conseguente diminuzione delle entrate. Il fattore economico in concomitanza con il suicidio del padre avvenuto un anno fa, avevano fatto entrare l’uomo in crisi depressiva.

Salvata dai vicini – La moglie Elena è stata salvata dalla follia omicida di Marco solo grazie all’intervento di alcuni vicini e ora si trova in ospedale in stato di shock, circondata dall’affetto dei familiari. Il pm ha disposto l’autopsia sul corpo del 41enne e avviato accertamenti per chiarire il quadro familiare del quale certamente l’uomo era l’anello debole, mentre per i due piccoli ha già disposto il nulla osta ai funerali.

Marta Lock