Calcioscommesse, Buffon attacca tutti: “Che vergogna i blitz annunciati”

Calcioscommesse, dichiarazioni Buffon. Alcuni giorni fa aveva scosso tanta gente con delle dichiarazioni sui pareggi comodi, uscitegli fuori forse per difendere l’amico-allenatore Conte, che è coinvolto nell’indagine sul calcioscommesse. Ieri però Buffon ha alzato la voce, ed ha parlato nuovamente in maniera schietta, attaccando tutto e tutti. Il primo sfogo l’ha rivolto ai media, dichiarando: “Sapete 3-4 mesi prima di operazioni, conoscete i contenuti di un verbale al Pm 5 minuti dopo. Le telecamere lunedì erano Coverciano alle 6. Questa è la vergogna”. L’altro invece l’ha esternato a chi gli chiedeva se sarà ascoltato dai Pm: “Non so nulla. Lo chiedo a voi: sarò ascoltato?”.

Di Martino: “Non ho bisogno d’ascoltarlo” – Il portiere della nazionale azzurra ha avuto inoltre parole dure contro chi gli ha fatto la classica paternale, anche se conosce il calcio da millenni, e su chi ha messo tutti quanti allo stesso livello. Lo sfogo di Buffon è arrivato comunque al Pm Di Martino, che ha dichiarato “Ognuno può dire quel che vuole; non ho bisogno di convocarlo qui comunque. Una presenza superflua. Se Buffon è a conoscenza di fatti o, come dice lui, di morti o feriti, prenda l’iniziativa e venga a dirmi quello che sa. Diversamente io non vedo motivo per convocarlo nel mio ufficio”.

Si muove anche la Procura di Napoli – La Procura di Cremona non è la sola che segue le indagini sul calcioscommesse. Oltre a quella lombarda, ci sono in gioco anche quelle di Bari e Napoli. E proprio da Napoli sono arrivati degli avvisi di conclusione delle indagini, che sarebbero stati notificati agli ex-giocatori Gianello e Giusti. I due, stando alle indagini condotte, avrebbero tentato di comprare i difensori del Napoli Cannavaro e Grava, per combinare il risultato di Sampdoria-Napoli (16/5/2010). Combine che non sarebbe mai avvenuta, anche perché Cannavaro e Grava vennero interrogati come persone informate sui fatti, negando di aver ricevuto alcuna proposta illecita.

Simone Lo Iacono