Usa 2012, Obama e Romney. Le primarie del Texas hanno sancito un’altra vittoria di Mitt Romney, ed anche la conquista da parte sua della tanto sudata nomination repubblicana. L’ex-magnate della Capital Bain, nonché ex-governatore del Massachusetts, ha raggiunto infatti la quota di 1.144 delegati, che sono necessari per ricevere l’investitura ufficiale di anti-Obama, che gli verrà consegnata nella convention del Grand Old Party, in programma in Florida ad Agosto. Romney ha salutato questo importante successo con grande gioia, ed ha ricevuto anche la chiamata di Barack Obama, suo prossimo sfidante per la conquista della poltrona della Casa Bianca, che si è auspicato di avere con lui un sano confronto elettorale da qui al 6 novembre.
Anche la Rice con Romney? – I due sfidanti per la corsa alla Casa Bianca continuano però a lavorare, per conquistare grosse fette di elettori. Il primo obiettivo su cui si sono concentrati Romney ed Obama, riguarda l’elettorato ispanico-latino, che rappresenta un grossa fetta di successo anche negli stati in cui si contano tanti indecisi (Indiana e North Carolina su tutti, ndr). I due candidati hanno preparato diversi spot elettorali in spagnolo, per convincere i votanti di origine latino-americana a votarli. Obama però appare in netto vantaggio, anche perché si sarebbe mosso con molto anticipo rispetto a Romney. Dal Washington Post arriva invece la notizia di una Condoleezza Rice, segretario di stato durante l’amministrazione Bush Jr, pronta a sostenere Romney ed a diventarne il vice-presidente, in caso di vittoria del partito repubblicano alle prossime elezioni presidenziali.
Simone Lo Iacono