Calcioscommesse, duro sfogo di Prandelli: “Non andiamo all’Europeo se serve”

Calcioscommesse, Prandelli si sfoga. La tempesta del calcioscommesse s’è abbattuta non solo sulla Serie A, ma anche sulla nazionale azzurra, che ha lasciato a casa Criscito, e che è stata investita da qualche critica per i casi legati a Buffon e a Bonucci. Tutta questa situazione però non sembra piacere molto al Ct Prandelli, che oggi ha rilasciato queste dichiarazioni abbastanza forti: “Se davvero servisse a qualcosa, siamo pronti a non andare all’Europeo”. L’ex-allenatore della Fiorentina ha poi continuato il suo sfogo, pronunciando queste parole: “Ci sono cose più importanti, e non mi piacciono le crociate. Vorrei parlare solo di calci,o ma non è possibile. Per quanto riguarda i giocatori coinvolti, non partiranno per l’Europeo”.

Prandelli e i 40 “sfigatelli” – Lo sfogo odierno di Prandelli è arrivato dopo la conferenza stampa di ieri, dove aveva già mostrato alcuni segni d’insofferenza verso lo scandalo legato al calcioscommesse. Il Ct azzurro infatti si era mostrato poco incline a parlare con i cronisti di tutto ciò che stava accadendo in Italia, e l’unico commento che si era lasciato sfuggire sull’intera faccenda, era stato il seguente: “I calciatori coinvolti nell’inchiesta sono 40 sfigatelli, provo vergogna nel difendere chi ha provocato lo scandalo”. Prandelli aveva poi cercato di deviare il discorso su Balotelli, ma è stato costretto a tornare indietro, ed ha chiuso l’intera faccenda dicendo di provare “quasi vergogna di fronte a certi argomenti”.

Anche Albertini alza la voce – Ma nell’ambiente azzurro non è il solo Prandelli a sfogarsi. Nei giorni passati aveva alzato la voce Buffon, che adesso sarebbe al centro di un’informativa della Gdf di Torino, scaturita da una segnalazione di presunte operazioni sospette, legate ad un ipotizzato giro di scommesse vietate per oltre 1,5 Milioni di Euro. Ora tocca anche al capo della delegazione azzurra Albertini, che ha detto “Vorremmo che della Nazionale si parlasse per quello che succede in campo. Per Buffon si tratta di accertamenti, di ipotesi, di sospetti e non è soggetto a nessuna indagine. Quanto a Bonucci, non ha ricevuto l’avviso di garanzia, mentre Criscito l’ha ricevuto ed è una situazione diversa”.

Simone Lo Iacono