Le scosse in Emilia continuano, 31 le scosse registrate nella notte scorsa, anche se tutte con magnitudo inferiore a tre, ma la paura e tanta incertezza nel futuro rimangono e preoccupano a più livelli. Molti turisti hanno disdetto le proprie vacanze, soprattutto dall’estero è difficile, viste la vicinanza tra la Riviera e le zone terremotate, capire che la costa non è stata colpita. L’assessore al turismo della Regione Emilia Romagna Maurizio Melucci ha parlato addirittura di “tentativi di sciacallaggio economico per deviare flussi turistici” che giocano sulla diffusione di “notizie errate” e ha aggiunto: “Nei prossimi giorni partirà anche una campagna di informazione, nostra con Enit e il Ministero del Turismo, per tranquillizzare tutti che al di la delle zone più colpite, qui, come sulla costa del Veneto e del Friuli Venezia Giulia funziona tutto più che bene”.
Intanto torna a confermare la sua vicinanza ai terremotati il presidente della Repubblica Napolitano, dopo le dure critiche per aver confermato la parata del 2 giugno, risorse che molti volevano destinate all’Emilia, in un video messaggio ha detto: “Sentiamo profondo dolore e angoscia. L’impegno dello stato e la solidarietà nazionale per ricostruire la vita e le zone terremotate non mancherà. Conosco la tempra emiliana. Ce la faremo”. Anche il presidente della Regione Vasco Errani ha tentato di arginare le critiche parlando della visita di Napolitano programmato per il 7 giugno: “Ho avuto in giornata una nuova cordiale telefonata con il presidente della Repubblica Giorgio Napolitano, che si è informato su come procedono gli interventi legati all’emergenza terremoto. Nel corso del colloquio abbiamo concordato per giovedì 7 giugno una sua visita nelle aree colpite dal sisma”.
Irene Fini