Coi Litfiba Firenze sogna ancora, le foto del concerto

Il ritorno di Piero e Ghigo a Firenze – Un’overdose adrenalinica, mitigata dalla nostalgia propria degli ex compagni di viaggio diventati oggi glorie. E’ stato questo il leitmotiv dell’interminabile spettacolo (tre ore piene) andato in scena ieri sera al Nelson Mandela Forum di Firenze sotto l’energica direzione di Piero Pelù, l’istrionico leader dei Litfiba che dal palco della prima tappa del ‘Grande Nazione tour‘ se l’è presa un po’ con tutti, dai militari (”non abbiamo bisogno di nessuna c… di parata”) a ‘El Diablo’ Ratzinger (”ormai lo hanno capito tutti, la vera capitale d’Italia è il Vaticano”), da Berlusconi (”ad Arcore oltre a scop… qualche maiala, s’incul… 60milioni di persone”) al sindaco di Firenze Matteo Renzi (”da lui solo promesse, enorme danno fatto alla città”). E così, tra una schitarrata e l’altra, ha trovato posto persino un appello in favore del più grosso centro sociale fiorentino, il Cpa, che “non deve chiudere”.

Sul palco la reunion del rock italiano – Certo non sono state le invettive di Pelù il momento saliente di una serata che resterà per sempre viva nella memoria degli oltre seimila fan accorsi al Mandela Forum, soprattutto di chi tra loro ha vissuto gli anni ’80 di quella Firenze avanguardia del panorama musicale italiano. Gli anni ’80 e tutta la loro carica rock e new wave, impersonata da nomi pesanti, ospiti ieri sera di una felice reunion. Ed ecco, allora, Piero  e Ghigo duettare in ‘Amsterdam’ con l’amico Federico Fiumani, leader dei Diaframma, con il bassista Gianni Maroccolo, il tastierista Antonio Aiazzi, il batterista Daniele Trambusti e, infine, sulle note di ‘Gioconda’ con Federico Poggipollini, il chitarrista che prima di passare alla corte di Luciano Ligabue si mise in evidenza tra il 1990 e il 1993 proprio con i Litfiba, in album del calibro di ‘El Diablo’.

Vecchi e nuovi successi – Sono state ben ventisei le pillole rock regalate al pubblico, tra nuove tracce e vecchi successi, da ‘Maudit’ con cui ha avuto inizio il concerto a ‘Sparami’, passando per ‘Il volo’ (dedicato a Ringo De Palma, l’allora membro dei Litfiba prematuramente scomparso proprio l’1 giugno di 22 anni fa), ‘Tex’, ‘Regina di cuori’, ‘Istanbul’, ‘Il vento’, Apapaia’, ‘Resta’, ‘Fata Morgana’, ‘El Diablo’, ‘Ritmo 2 #’, ‘Lo spettacolo’, fino ad arrivare a ‘Lacio drom’, ultimo atto di una serata passata tra vecchi amici ancora capaci di suonare, come trent’anni fa, il miglior rock italiano. Ed eccoli, allora, ancora insieme, Piero Pelù, l’indomabile Ghigo Renzulli e i Litfiba tutti, Gianni Maroccolo, Antonio Aiazzi, Daniele Trambusti, Fiumani e Poggipollini lanciarsi, ciascuno a modo suo, nell’ultimo saluto alla calda platea fiorentina tra inarrivabili assoli e qualche lacrima nascosta.

Raffaele Emiliano

Foto di Giusi Taurisano in esclusiva per NewNotizie.